Hai mai sentito parlare dei Awesome Repository su GitHub?
Se sei uno sviluppatore, probabilmente ti sei già imbattuto in una di queste raccolte di risorse che coprono una miriade di tecnologie e linguaggi di programmazione (e non solo!). Dietro questa semplice parola, “Awesome”, c’è un movimento di condivisione e collaborazione open source che merita di essere raccontato.
L’idea dietro “Awesome”
Tutto è iniziato nel 2014, quando Sindre Sorhus ha creato la prima repository chiamata proprio Awesome. L’obiettivo era semplice: creare un elenco curato di risorse utili per gli sviluppatori, ordinate e organizzate in modo facile da consultare. Nel giro di pochi anni, questa idea è diventata virale, e oggi le “Awesome lists” sono uno degli strumenti apprezzati e molto utilizzati dalla community degli sviluppatori.
Queste repository sono vere e proprie mini-enciclopedie open source, dove puoi trovare tutto, dalle librerie JavaScript più utilizzate ai migliori strumenti per sviluppare applicazioni mobile.
Ed ognuno può contribuire: basta rispettare le linee guida e inviare una pull request.
La mia esperienza con Awesome Swift
Nel 2014, ero al WWDC (Apple Worldwide Developers Conference) come Senior Objective-C Developer, ma durante il keynote è stata annunciata una novità che avrebbe cambiato tutto: Swift. Mi ricordo perfettamente la sensazione di entrare come esperto di Objective-C e uscire da quella sala come un “wannabe Junior Swift Engineer”. E non ero il solo…
L’entusiasmo e la curiosità per questo nuovo linguaggio mi hanno spinto a creare qualcosa che potesse aiutare altri sviluppatori a navigare la transizione: Awesome Swift. Volevo costruire un luogo in cui raccogliere tutte le nuove librerie e risorse per Swift, un punto di riferimento per chi, come me, voleva esplorare e imparare rapidamente.
Nel tempo, Awesome Swift è diventata una vera e propria community: oggi conta più di 1000 librerie e ha raggiunto quasi 25.000 ⭐️ su GitHub. Non è stato semplice gestire tutto: avere una struttura chiara per le pull request e le review è stato fondamentale. In più, lavorare con contributori e gestori da diverse parti del mondo ha portato una varietà di prospettive che ha reso il progetto più robusto. E anche un tocco di CI e Github Action hanno dato una mano.
Se avessi tentato di fare tutto da solo, probabilmente mi sarei perso lungo la strada!
Il potere della condivisione open source
Con il passare degli anni, ho cercato di contribuire anche ad altre liste “Awesome” e persino di crearne di nuove, come una dedicata a Kotlin (non ha avuto molto successo, ammetto!), una legata alle conferenze (AweConf, oramai archiviata) e una più recente su Bluetooth Low Energy (BLE), dato che il mio lavoro attuale è molto focalizzato su questo ambito.
Quello che ho imparato è che creare e contribuire a progetti open source come le Awesome lists non è solo un modo per condividere conoscenze: è un’opportunità per costruire comunità e crescere insieme ad altri sviluppatori. L’idea alla base è semplice: condividere qualcosa in cui inizi a sviluppare competenze e passione, sapendo che anche gli altri, seguendo lo stesso approccio, porteranno contributi utili. In questo modo, si crea un’economia circolare delle informazioni che permette a tutti di migliorare.
Le repository “Awesome” sono molto più di semplici elenchi di risorse: sono un invito a partecipare, a condividere e a crescere insieme. Se non hai ancora esplorato questo mondo, ti consiglio di iniziare: contribuisci, crea la tua lista o semplicemente usa le risorse messe a disposizione dalla community. L’open source è uno dei modi più potenti per far parte di qualcosa di più grande, e GitHub, con le sue Awesome lists, ne sono un perfetto esempio.
Se vuoi saperne di più, puoi trovare una panoramica di tutte le Awesome lists qui: Awesome su GitHub.
E tu, quale lista creerai o contribuirai a migliorare?