Python è uno dei linguaggi di programmazione più popolari e i suoi sostenitori sono sempre alla ricerca di nuovi framework. Rilasciato per la prima volta circa trent’anni fa, adesso viene considerato uno dei linguaggi più in crescita in termini di utenza. Attualmente, più dell’25% dei developer a livello globale lo utilizza. Python è impiegato anche da grandi nomi quali Netflix, Instagram e Dropbox. Tutte queste aziende lo adottano per i loro servizi web e i giganti della tecnologia come Oracle, Google e Amazon lo utilizzano in molti dei loro processi.
Considerato uno dei linguaggi più flessibili e scalabili, Python offre molte delle funzionalità ricercate dagli sviluppatori di oggi. È un linguaggio interpretato, non compilato, il che lo rende veloce e semplice da utilizzare. Strutturalmente, supporta la programmazione a oggetti ed è tipizzato in modo dinamico, il che apre a pratiche di sviluppo chiare e logiche. Inoltre, è open source, funziona su piattaforme diverse e supporta protocolli di codifica sicuri.
Python è facile da imparare e utilizzare. Ciò significa che i developer con poca esperienza possono rapidamente prenderne confidenza. Ha una sintassi facile da leggere e intuitiva. Offre un supporto alle librerie robusto ed esteso, il che lo rende ideale per progetti web, grandi e piccoli. Inoltre, i programmatori esperti possono impiegare le sue funzionalità più potenti e costruire grandi e complessi sistemi software. Non meno importante, Python è all’avanguardia quando si tratta di costruire sistemi di machine learning e intelligenza artificiale.
Perché utilizzare un framework Python?
Lo sviluppo di codice moderno si basa su ecosistemi robusti e ben consolidati. Le librerie e i framework permettono ai programmatori di creare di applicazioni per domini specifici senza dover reinventare la ruota ogni volta. In particolare, i framework sono uno dei pilastri dell’approccio corrente alla programmazione web.
I framework vengono generalmente utilizzati per semplificare la gestione di operazioni a basso livello, quali l’utilizzo di protocolli di rete, l’apertura di socket e lo sviluppo multithreading. Questi concetti non sono usualmente specifici di una applicazione e possono essere astratti a un livello più alto. I framework semplificano inoltre la scrittura di codice in quanto forniscono un’interfaccia unica per implementazioni che riguardano sistemi operativi alternativi.
Poiché lo sviluppo di applicazioni è diventato nel tempo sempre più standardizzato, i framework sono utilizzati anche nella produzione di applicazioni web. Le architetture software come MVC (model, view, controller) vengono imposte a livello di framework, così come le operazioni di archiviazione dei dati e le astrazioni per la gestione di richieste REST e delle operazioni CRUD(create, read, update, delete). I framework possono anche semplificare operazioni come l’accesso al database, il routing delle richieste, la gestione delle sessioni e delle misure di sicurezza contro attacchi CSRF e XSS.
Vantaggi dei Framework Python
Indipendentemente dal linguaggio di programmazione scelto, l’utilizzo di un framework può portare a un significativo risparmio di tempo per gli sviluppatori. Non dovendo perdere tempo a gestire compiti ripetitivi a basso livello, i programmatori possono implementare nuove funzionalità in modo rapido e semplice. Questo porta a grandi vantaggi nell’ambito dello sviluppo agile, ad esempio. Grazie ai framework, i developer non devono conoscere tutte le dipendenze di livello più basso richieste dalla loro applicazioni. I framework forniscono quindi un livello di astrazione sui sistemi operativi, i database e i protocolli che consente ai developer di concentrarsi sulla logica di business piuttosto che sui dettagli dell’hardware o dei problemi di rete.
Python, in particolare, per via della sua popolarità, ha portato alla nascita di una serie di framework utili e robusti che rendono più semplice lo sviluppo di applicazioni. Molti di questi sono anche open source, il che ha indubbiamente diversi vantaggi. In primis, l’open source spesso non ha costi per gli sviluppatori che lo utilizzano. In secondo luogo, ha solitamente una grande base di sostenitori, il che significa che eventuali bug o problemi vengono risolti rapidamente ed è pure facile trovare supporto in canali pubblici. E, infine, un framework open source può essere aggiornato liberamente da contributi esterni, quindi, in linea di principio, la tecnologia continua ad evolvere come richiesto dal mercato.
5 framework da seguire nel 2023
Con la crescente popolarità di Python, è facile immaginarsi perché ci sono così tanti framework da provare, sia per lo sviluppo web che per altre tiplogie di applicazioni. Eccone cinque da tenere d’occhio:
Flask
Flask è un microframework web open source. Ciò significa che è eccezionalmente leggero e veloce ed è adatto a una vasta gamma di applicazioni. In quanto microframework, rinuncia ad alcune delle impalcature e dei livelli di astrazione meno necessari che si hanno con pacchetti più pesanti come Django.
Quello che offre Flask è un sistema modulare per l’elaborazione delle richieste REST e un livello per la gestione dei database. Ha anche un server web integrato per lo sviluppo e supporta i test unitari. I vantaggi di Flask sono principalmente la leggerezza e la flessibilità. Flask può essere utilizzato per le transazioni web più semplici senza la necessità di dover dipendere da librerie più pesanti. Può anche essere più facilmente adattato a servizi web che non seguono il comune approccio CRUD, se necessario.
Jupyter
Jupyter è un framework per la data science e la costruzione di applicazioni interattive in ambito scientifico e di ricerca. Sebbene il suo linguaggio predefinito sia Python, è progettato per funzionare con molti altri linguaggi per garantire la massima flessibilità. I suoi altri due linguaggi principali sono Julia e R, ma è diffuso anche in Ruby e Haskell.
L’uso più comune di Jupyter è tramite Jupyter Notebook, un ambiente interattivo eseguito nel su browser per l’hosting di documenti e l’elaborazione di dati. Il codice viene inserito in celle di input/output che possono essere organizzate in flussi di lavoro più complessi. Jupyter è open source e il suo design modulare invita all’estensibilità.
Pandas
Pandas è un altro framework ampiamente utilizzato nella data science. Offre un kit di strumenti veloci e flessibili, progettati per l’analisi e la manipolazione dei dati. Gli scenari d’uso comuni prevedono l’elaborazione di dati tabulari, spesso estratti da fogli di calcolo o database.
Pandas è utile per la pulizia, l’esplorazione e l’elaborazione di dati in modo da farli diventare più familiari agli utenti di Excel o ai programmatori SQL. In effetti, Pandas viene spesso utilizzato per dare ordine a dati derivanti da diverse fonti di input. È flessibile ed estensibile, favorendo un approccio orientato agli oggetti che incoraggia un’elaborazione efficienti ed elegante dei dati.
Django
Django è un framework web full-stack ed è uno dei framework Python più utilizzati in ambito web, anche per servizi di grandi dimensioni. Full-stack significa che gestisce l’intero ciclo di vita di una richiesta web senza richiedere ulteriori strumenti esterni. Fornisce una astrazione dal sistema operativo, dal server web e dal database sottostante.
Dal punto di vista più tecnico, si basa sul principio DRY (Don’t Repeat Yourself) e supporta la metodologia MVC. Ha librerie integrate per molti database, tra cui Oracle, MySQL, SQLite e PostgreSQL. Dispone anche di supporto completo per il routing, la localizzazione, la gestione delle sessioni, l’autenticazione dell’utente e la prevenzione da attacchi CSRF.
CubicWeb
CubicWeb è un altro framework open source per applicazioni web full-stack. Il concetto principale di CubeWeb è il “cubo”, un componente riutilizzabile che definisce un insieme di funzionalità specifiche, simile ai principi della programmazione orientata agli oggetti. Ogni cubo combina un modello di dati, della logica di business e un’interfaccia utente. Un gran numero di cubi sono scaricabili come librerie esterne, che le applicazioni possono utilizzare come mattoncini Lego per costruire funzionalità avanzate.
CubicWeb utilizza RQL (Relational Query Language) per semplificare l’accesso ai livelli del database. Dispone anche di supporto per OWL (Web Ontology Language) e RDF (Resource Description Framework). Queste caratteristiche orientano il framework verso il web semantico, garantendo una rappresentazione avanzata della conoscenza e dei metadati.
Altri framework
Naturalmente, ci sono molti altri framework Python che meritano di essere presi in considerazione. Dato il ruolo di primo piano che Python svolge al momento nel mondo della tecnologia, molti di questi sono orientati allo sviluppo web, ma non tutti loro. Ecco una lista di ulteriori soluzioni da considerare:
- Bottle: microframework web molto utilizzato per la costruzione di API. Dispone di astrazioni per il routing e la gestione dei database, ma anche di strumenti per lavorare strettamente a livello hardware, se necessario. Non ha dipendenze aggiuntive oltre che alla libreria standard di Python.
- Dash: framework di visualizzazione dati open source. Viene utilizzato principalmente dai data scientist per la creazione di interfacce web per la visualizzazione e il consumo di dati. L’utilizzo richiede un conoscenza non approfondita del linguaggio, quindi è ideale per specialisti in altre aree che devono produrre interfacce online per il loro lavoro.
- Pyramid: framework di sviluppo web basato sul concetto di web server gateway interface(WSGI). È minimalista e leggero, ma anche estensibile e scalabile. Funziona bene con applicazioni di qualsiasi dimensione.
- CherryPy: uno dei più vecchi framework web per Python, ma anche considerato uno dei più affidabili e “pythonici”. Veloce e sicuro, ha tutte le funzionalità che un developer si aspetta, tra cui caching, autenticazione e gestione delle sessioni. È inoltre compatibile con WSGI.
- Hug: ritenuto uno dei framework più veloci nel mond Python, viene utilizzato principalmente per lo sviluppo di API. Ha un utilizzo di risorse minimo, può essere deployato con un solo click e offre un sistema integrato per la gestione del versionamento. Vanta una community forte e in crescita.
- Falcon: un altro microframework con un’architettura RESTful. Il codice sorgente è altamente ottimizzato, efficiente ed perfettamente estendibile. Viene utilizzato da molti grandi player nel campo della tecnologia, tra cui LinkedIn, RackSpace e OpenStack.
- Web2Py: un framework di applicazioni full-stack mirato a semplificare task di sviluppo comuni come i form web. È stato originariamente sviluppato come strumento di apprendimento, pertanto è ideale per principianti che vogliono dare vita a semplici progetti. Di conseguenza, potrebbe essere meno adatto per applicazioni non convenzionali o complesse. Per lo sviluppo rapido multi-piattaforma, offre un IDE web.
Un ecosistema ancora in espansione e una curva di apprendimento piuttosto abbordabile rendono Python il linguaggio preferito da molti programmatori, nuovi ed esperti. Con uno dei molti framework a disposizione, Python diventa più facile da strutturare per raggiungere una vasta gamma di obiettivi.