Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Serena Sensini, ingegnera informatica con esperienza nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni software, specializzata e appassionata di AI, Deep Learning e Data Analysis, e di linguaggi come Python e R.
Oggi ricopre il ruolo di Intrerprise Architect, ovvero quella figura che si occupa di progettare e gestire l’architettura dei sistemi IT aziendali a livello strategico, definendone la linea di sviluppo e ricerca. Ed è poi è responsabile dell’analisi dei processi aziendali, dell’identificazione delle opportunità di miglioramento, dell’implementazione di soluzioni per ottimizzare i processi IT e della definizione degli standard informatici.
E’ stata quindi una chiacchierata assai interessante e per nulla scontata, partendo dalla formazione di Serena Sensini, ripercorrendo la strada che l’ha portata ad occupare la posizione che ricopre oggi.
Due chiacchiere con Serena Sensini: il lavoro nel mondo tech tra difficoltà, consigli e gender gap
La chiacchierata con Serena Sensini ha toccato moltissimi argomenti cari a tutti gli addetti ai lavori nel settore tech. Abbiamo iniziato chiedendole del suo percorso di studi, che è stato non pienamente convenzionale, partendo dal suo diploma al liceo classico, dopo il quale ha dismesso la sua carriera da umanista per intraprendere ingegneria informatica all’università. Ma non è rimasta soltanto una studentessa poiché fin dalla fine del percorso triennale si è subito data da fare, lavorando mentre continuava la sua formazione superiore.
La laurea triennale, conclusasi in tempo, è stata coronata con una tesi su un progetto di Google, mentre la magistrale in intelligenza artificiale, ha visto approfondimenti di numerose tecnologie e linguaggi tra cui deep learning e machine learning.
Serena Sensini è quindi passata a raccontare della sua esperienza nel passaggio dall’università al mondo del lavoro, sottolineando come la formazione universitaria sia stata essenziale per la sua crescita professionale e personale. Soprattutto nel campo tech, in realtà non si smette mai di studiare e aggiornarsi, ha tenuto a specificare l’intervistata.
Un’altra importante tematica trattata con Serena Sensini è stata la difficoltà nel farsi strada in questo modo, da professionista e da donna. Nonostante siano stati fatti passi avanti, questo ancora non è sufficiente per assicurare una platea di voci eterogenee nel comparto tech.
La chiacchierata si è quindi concentrata sul gender gap, incontrato sia durante gli anni di formazione accademici, sia nel mondo del lavoro. Abbiamo quindi avuto modo di riflettere sui meccanismi che portano ad avere un ambiente ostile e non amichevole per le donne e le ragazze. Finendo poi per ottenere dei preziosi consigli dalla nostra intervistata proprio in merito di gender gap, di come agire e come arginare situazioni simili.
Si è passato quindi a trattare di community, un punto fondamentale per la crescita di Serena Sensini, che l’ha aiutata ad andare avanti, a buttarsi anche in contesti dove non era del tutto sicuro. Istruttivo è non solo lo scambio costante di idee e posizioni, ma anche la perenne condivisione di successi e insuccessi.
Gli ultimi due temi trattati sono stati la pandemia e come questa abbia toccato la quotidianità del suo lavoro, e il metodo in cui questo viene portato avanti tutt’oggi, scatenando un’interessante riflessione sul lavoro sincrono o asincrono.
Ma scopri di più ascoltando integralmente l’intervista riproducendo il player poco sopra.
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