
Figma è una piattaforma basata sul cloud e on-premise che consente alle aziende di tutte le dimensioni di creare progetti web personalizzati e condividere prototipi. Recentemente ha recentemente lanciato una nuova modalità di utilizzo. Questo nuovo spazio di lavoro dentro Figma è stato progettato per permettere agli sviluppatori di sfruttare gli strumenti che già conoscono e usano ogni giorno.
Infatti, con l’inserimento della Dev Mode di Figma, è stata introdotta nella piattaforma l’opportunità di avere a portata di click i tools utili per i dev in modo rapido ed efficiente, per mettere gli sviluppatori al pari dei designer che già usano il servizio. Ma ne vale davvero la pena? Quanto è effettivamente utile questa miglioria? Scopriamolo.
La Dev Mode di Figma aiuta a programmare più velocemente?
Sebbene Figma sia nata con l’intento di facilitare la creazione della parte grafica, c’è la possibilità che una volta inserito il file all’interno della piattaforma, questa possa non riconoscerlo a causa della mancanza di informazioni necessarie per l’implementazione. Per questo è stata aggiunta la Dev Mode, che può essere usata anche per ispezionare i file di design, per integrare la parte di coding all’interno di un processo quasi interamente grafico.
Ora quindi, sarà necessario soltanto cliccare sul canvas di Figma, per poter trovare ed esportare tutte le informazioni necessarie, come misure, specifiche e risorse. Proprio come Chrome Dev Tools, la Dev Mode di Figma prende ispirazione da altri strumenti di sviluppo per creare un ambiente immediatamente familiare e facile da usare.
In quest’ottica, il codice in Dev Mode è completamente ridisegnato e personalizzabile per qualsiasi linguaggio con il quale si sta lavorando. Potrà quindi essere un punto di partenza in modo da non dover ricominciare da capo ogni volta. E’ stato inoltre inserito un modello di box CSS, una sintassi moderna con una visualizzazione ad albero, e si potrà passare tra le unità di dimensione per far corrispondere il codice sorgente.

La Dev Mode di Figma può essere un passo avanti
Per ora la community attorno a Figma e alla sua nuova funzione sembra aver decretato l’utilità della Dev Mode, ma sono invece proprio i dev a non essere del tutto convinti, sia per quanto riguardo gli strumenti disponibili, sia per quando riguarda i costi dell’applicazione in sé, che non è gratis.
Questo scetticismo è anche rappresentato dal punto di ingresso per la Dev Mode di Figma: l’interruttore. Da una prospettiva UX, questo offre una grande vista dedicata per lo sviluppatore, portando a interazioni specifiche e utilizzo da parte degli sviluppatori. Ma, se si indaga un po’ più a fondo, da una prospettiva umana, questo potrebbe creare una divisione mentale tra “noi” dev e “loro” designer. E ancora più subdolamente, l’interruttore può anche essere visto come un blocco per funzionalità più complete.
Il che potrebbe essere un segnale per i team che a meno che non siano pronti a pagare, potrebbero quindi ricevere una collaborazione limitata con i loro stessi sviluppatori perché il pannello di ispezione è ora incorporato all’interno della Dev Mode. A rimetterci saranno quindi i team agli inizi e con pochi fondi a disposizioni.
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Cosa offre la Dev Mode agli sviluppatori
La nuova Dev Mode si collegherebbe agli strumenti e al codice sorgente, tracciando ciò che deve andare in produzione, e consentirebbe di ispezionare i file insieme al codice con Figma in VS Code. La differenza risiede in due nuovi piani offerti agli sviluppatori, ma tutti comportano un costo.
Da quello che sembra finora, Figma non è disposto a offrire un prodotto scadente come scelta ai suoi utenti attuali, lasciando inalterati i piani più vecchi. Non vuole quindi lasciare spazio per una terza opzione, ma vuole evolvere con un nuovo modello di business.
Dev Mode e Figma per VS Code sono per ora in beta e gratuiti per tutti gli utenti per il resto del 2023. A partire dal 2024, sarà necessaria la sottoscrizione di un piano a pagamento per accedere alla Dev Mode. Se sei un editor su un piano a pagamento oggi, Dev Mode sarà incluso. Nonostante ci siano alcuni sviluppatori che potrebbero non aver bisogno dell’intero stack di funzionalità di Figma, la piattaforma ha pensato per loro il lancio di nuove opzioni di piano. A partire dal 2024, si avrà la possibilità di acquistare solo l’accesso a Dev Mode per 25 dollari al mese su Organization, e 35 dollari al mese su Enterprise.
La Dev Mode di Figma piacerà ai Dev?
Difficile risponde a questa domanda, soprattutto se si parla di pensieri a lungo termine, ma per ora sembra che la Dev Mode possa essere un passo per iniziare a rendere facile e fruibile l’esperienza di uno sviluppatore in Figma.
Dunque, sebbene da una parte la Dev Mode potrebbe rendere la vita difficile ai team di design con una minore esperienza di design nelle loro organizzazioni, specialmente quelli che hanno utilizzato con le versioni precedenti con i loro sviluppatori. Questo perché i loro sviluppatori si troveranno di fronte a un muro a pagamento per utilizzare una funzione preziosa una volta disponibile per loro. E quindi con tutta probabilità i loro manager peseranno i benefici con i loro dirigenti e i loro team finanziari, e i team di design che una volta avevano un modo di lavorare ora dovranno rielaborare altri scenari di lavoro nella nuova modalità.
D’altra parte, invece, per molti team “normali”, questa sarà una nuova realtà da affrontare che potrebbe portare con sé benefici in fatto di tempo e organizzazione del lavoro. Solo il tempo dirà il destino dei team di design che usano Figma.
Tuttavia la stessa Figma assicura che l’introduzione della Dev Mode sarà solo il primo passo per rendere Figma un posto migliore per gli sviluppatori. Con gli input che arriveranno dalla versione beta di Dev Mode e VS Code, l’applicazione si impegna a espandere le funzionalità, inclusi i modi per migliorare la collaborazione tra designer e sviluppatori, estrarre specifiche e guidare una maggiore allineamento tra design e codice.