Il mondo degli sviluppatori si divide in 10 grandi categorie, chi conosce il binar… no scusate, volevo dire in due grandi categorie, chi utilizza git da linea di comando e chi invece utilizza un tool che lo aiuti ad effettuare le stesse operazioni ma in maniera visuale
Io oggi sono qui a parlarvi di un tool che puó fare al caso vostro se volete un’interfaccia leggera e pulita per la gestione dei vostri repository
Benvenuti a OpenDev Explorer, la mia rubrica dedicata all’esplorazione del mondo Open Source che strizza un occhio alla developer experience. Io sono Riccardo (aka TheZal) e oggi vi parleró di SourceGit, un tool leggerissimo che vi assisterá nel vostro workflow su Git.
Panoramica Generale
Sourcegit è uno strumento di gestione delle versioni che estende Git, pensato per chi cerca un’esperienza più user-friendly. È progettato per essere intuitivo e snello, con un’interfaccia che semplifica operazioni come il branching, il merging e la risoluzione dei conflitti.
Questo tool open source vuole rendere il controllo delle versioni più accessibile, mantenendo la potenza e la versatilità di Git. Con Sourcegit, gli utenti possono focalizzarsi su ciò che conta davvero: sviluppare codice senza distrazioni tecniche.
Manuale d’istruzioni
Installazione
SourceGit é disponibile per Windows, Linux, MacOs e anche in versione portable. Naturalmente per poterlo utilizzare é necessario avere giá installato git.
Oltre a poter scaricare direttamente SourceGit dalla pagina Releases nel loro repository é possibile utilizzare alcuni package manager.
Su Windows é possibile scaricarlo utilizzando scoop
scoop bucket add extras
scoop install sourcegit
Su MacOs invece é disponibile su Homebrew
brew tap ybeapps/homebrew-sourcegit
brew install --cask --no-quarantine sourcegit
Utilizzo
L’utilizzo di SourceGit é molto semplice e intuitivo, una volto avviato l’applicativo, basterá aggiungere un repository che abbiamo in locale tramite il pulsante “+”. Questo aggiungerá una scheda nella nostra schermata che ci permetterá di iniziare a utilizzare git per il repository selezionato
La developer experience
Sourcegit è stato pensato per offrire una developer experience ottimale. Rispetto a Git da cli, ha un’interfaccia più intuitiva che semplifica l’apprendimento per nuovi utenti e permette di gestire facilmente progetti complessi.
Naturalmente prima di utilizzare uno strumento del genere é necessario capire alcuni fondamenti di git e i suoi comandi principali, per non rischiare di diventare dipendenti completamente da un unico tool, ma per essere in grado di poter effettuare le operazioni basilari nel version control anche in casi in cui non é possibile utilizzare strumenti terzi.
L’extra mile
L’extra mile di SourceGit é dato dalla sua integrazione con OpenAi o con altri servizi di intelligenza artificiali compatibili con le API http di OpenAi per la generazione dei messaggi di commit.
Per utilizzarlo basta configurare il servizio nella finestra Preference
. In caso si utilizzi OpenAi il valore del campo Server
dovrá essere https://api.openai.com/v1/chat/completions
mentre per gli altri servizi compatibili dovrá essere impostato con un URI equivalente a quello di OpenAi. Ad esempio se si utilizzasse Ollama, il link al server dovrá essere http://localhost:11434/v1/chat/completions
Sará necessaria anche una chiave API in base al servizio utilizzato.
Il confronto con lo status quo
Ci sono altri tool sul mercato che permettono di fare le stesse cose che fa SourceGit, come GitKraken o Sourcetree ma, personalmente, li trovo piú lenti e macchinosi da utilizzare rispetto a SourceGit.
Sicuramente il fatto che SourceGit sia anche portable lo rende assolutamente un tool super performante e la sua interfaccia minimale rende il workflow libero da ulteriori distrazioni.
Io sono passato dalla linea di comando a SourceGit e devo dire che mi trovo molto bene anche se a volte per aibtudine utilizzo ancora la cli.
Tiriamo le somme
Per la prima volta mi ritrovo con un client GUI per git che mi va di utilizzare rispetto alla solita CLI per due motivi principalmente, il primo é la gestione del tagging da interfaccia, la seconda invece riguarda l’integrazione con Ollama per generare dei commit message sensati e intuitivi semplicemente premendo un tasto.
E voi? Usate la cli o altri tool? Darete una chance a SourceGit?