In questa intervista con Simone Procopio, CTO del Giornale.it, parleremo sia delle sfide di continuità operativa e sicurezza delle aziende e sia della sua visione del ruolo del CTO del futuro. Inoltre, nel corso della chiacchierata, Simone ha anche consigliato diversi titoli di libri per tutti i CTO wanna be all’ascolto.
Quali sono le sfide principali che affronti come CTO nel Giornale.it?
Le mie sfide più rilevanti riguardano, innanzitutto, la necessità di garantire che tutti i servizi siano sempre funzionanti al 100%. Questo è fondamentale per i giornalisti, il reparto marketing e il business. La business continuity è quindi uno degli elementi più sfidanti, considerato il settore nel quale si opera: la produzione inizia molto presto al mattino e si protrae fino a tarda sera.
Un’altra sfida significativa è la sicurezza. L’editoria è un settore che è spesso esposto a rischi, non solo legati alla polarizzazione politica, ma anche a minacce informatiche quotidiane. Questi tentativi di attacco sono frequenti, anche se possono non essere così evidenti all’esterno. Garantire un alto livello di sicurezza è quindi una priorità costante per noi.
Come prevedi che evolverà il ruolo del CTO nei prossimi anni, considerando le nuove tecnologie e il momento particolare di forte mutamento?
Sono d’accordo che stiamo vivendo un periodo particolare! La mia lunga carriera in aziende tecnologiche mi ha permesso di vedere l’evoluzione del ruolo di CTO fino ad ora. In passato, questo ruolo era considerato un servizio interno che si occupava principalmente di compiti come la sicurezza e lo sviluppo software.
Oggi invece il CTO è parte integrante del management, influenzando strategie e prodotti dell’azienda a seconda delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e i servizi cloud. In futuro, prevedo un ruolo ancora più attivo del CTO nello sviluppo del business e nella gestione delle risorse umane.
Come pensi che l’intelligenza artificiale influenzerà il futuro della programmazione e della tecnologia?
Con l’intelligenza artificiale stiamo vivendo la fase iniziale di una rivoluzione veramente disruptive e credo che dobbiamo ancora capire appieno quali possano essere le potenzialità e i rischi di questo fenomeno senza precedenti.
Non prevedo una sostituzione massiccia di developer da parte delle AI generative di codice ma ci potrebbero essere alcuni impatti, soprattutto verso quegli sviluppatori che fanno un uso eccessivo del copia-incolla! Intendo dire che le capacità di analisi e di problem solving saranno determinanti per gli sviluppatori per stare sul mercato.
La maggior parte dei professionisti del settore manterrà un ruolo essenziale, concentrandosi appunto sull’analisi, sulle architetture del software e la partecipazione alle scelte aziendali, sulla conoscenza dei servizi cloud. Vedo un futuro in cui i programmatori diventano figure più strategiche, collaborando con diverse funzioni aziendali e sfruttando le tecnologie per automatizzare processi e creare valore. Il loro ruolo non sarà completamente sostituito da macchine, ma si evolverà. Credo ci saranno molte opportunità in questo campo.
Puoi suggerire un libro che potrebbe essere utile per altri CTO o persone che aspirano a diventarlo?
Un primo libro che voglio citare arriva direttamente dalla Silicon Valley “The Hard Thing About Hard Things” di Ben Horowitz, l’autore è una delle figure di spicco nell’ambiente delle startup innovative e il libro offre preziose lezioni, soprattutto per i CEO. Tuttavia molti dei principi e delle strategie presentate nel libro possono essere applicati anche in altri ruoli aziendali, compresi quelli dei CTO.
Un altro libro che mi sento di consigliare è “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach. Questo libro è un classico e personalmente lo adoro. Ha guidato molti momenti della mia vita e offre importanti insegnamenti sulla ricerca della propria identità e realizzazione personale.
Infine, vorrei menzionare “L’Arte della Vittoria” (titolo originale “Shoe Dog”), l’autobiografia del fondatore di Nike, Phil Knight. Questo libro può sembrare una semplice storia di successo, ma contiene importanti insegnamenti e ispirazioni per chi ricopre ruoli dirigenziali come il CTO. È un libro che affronta le sfide e le vittorie nel mondo degli affari ed è pieno di spunti interessanti.
Spero che questi suggerimenti possano essere utili a chiunque desideri approfondire la propria conoscenza e crescere nel proprio percorso professionale.
Puoi descrivere con una metafora il ruolo del CTO secondo la tua visione?
Lo vedo come il lavoro di un contadino che si occupa del suo orto, giorno dopo giorno.
Questo significa che devi rimuovere le erbacce che crescono, osservare se qualcosa sta maturando, se ci sono frutti pronti da raccogliere o se alcune piante sono ancora in fase di crescita. Ogni giorno è diverso, e ogni giorno ci sono nuove sfide da affrontare.
La chiave è la costanza. Se trascuri l’orto per una settimana o due, ti ritroverai con una grande quantità di lavoro da fare. Ma se dedichi il tuo tempo ogni giorno, puoi mantenerlo in salute e ottenere risultati positivi. La cura quotidiana è essenziale per evitare che le cose sfuggano di mano.
Il CTO e il contadino sono due professioni molto simili, sono lavori che richiedono attenzione costante, monitoraggio delle sfide in evoluzione e risoluzione dei problemi in modo proattivo. La cura quotidiana è fondamentale per il successo a lungo termine.
Lettura consigliata: Cos’è e perché è importante la trasparenza quando si cerca lavoro nel mondo dev
Quali sono secondo te le caratteristiche di un buon CTO?
Le caratteristiche di un buon CTO,, includono:
- Leadership: Un CTO deve essere un leader e essere in grado di ispirare e guidare gli altri. Questo implica la capacità di farsi seguire e di prendere decisioni sulla base di informazioni
- Curiosità: È importante essere curiosi e interessati a tutte le aree aziendali. Questo aiuta a comunicare efficacemente con diverse funzioni e a comprendere le diverse esigenze.
- Capacità di Comunicazione: Un buon CTO deve essere in grado di adattare il proprio linguaggio alle diverse funzioni aziendali con cui interagisce. Questo significa comunicare in modo efficace con il CFO, il COO e tutte le altre figure aziendali, utilizzando un linguaggio e i concetti appropriati.
Empatia: L’empatia è cruciale, soprattutto considerando il ruolo sempre più importante del CTO nelle risorse umane. La capacità di comprendere e relazionarsi con le persone è fondamentale per gestire e sviluppare il talento all’interno dell’azienda.
Quali sono le sfide più importanti che un CTO si trova ad affrontare oggi?
Il CTO affronta una moltitudine di sfide, tutte diverse a seconda del contesto. Una sfida chiave è rimanere allineati con le tecnologie e i servizi in continua evoluzione, mantenendo la vista aperta alle innovazioni del mercato e evitando l’autoreferenzialità. La collaborazione con partner esterni può aiutare a rimanere aggiornati.
Altra sfida cruciale è l’ottimizzare costantemente dei processi aziendali poiché ciò che è valido oggi potrebbe non esserlo in futuro. Questo richiede una revisione e un aggiornamento dei flussi di lavoro regolare.
La gestione delle risorse e soprattutto riuscire a mantenere le risorse di talento all’interno dell’azienda rappresentano un’altra sfida significativa. Con l’opportunità di lavorare in remoto, mantenere alto il posizionamento tecnologico e offrire opportunità di crescita sono cruciali per evitare la perdita di risorse preziose.
Come si valuta un buon CTO?
Valutare il successo di un CTO richiede la considerazione di diversi aspetti, non solo quantitativi ma anche qualitativi, come per esempio la fiducia che è capace di ispirare verso agli altri membri dell’azienda
In termini di metriche più concrete possiamo considerare dei buoni indicatori:
- il Total Cost of Ownership (TCO), che è una chiave di valutazione importante per misurare i costi complessivi delle risorse tecnologiche dell’azienda.
- la gestione del turnover delle risorse umane nel team tecnologico, che è cruciale per mantenere la stabilità e la competenza.l’affidabilità dei sistemi, misurata tramite uptime e downtime, è essenziale nel monitoraggio dei servizi tecnologici,
- New critical bugs over time: è un altro indicatore fondamentale della qualità del lavoro del team di sviluppo e del reparto tecnologico in generale.
- Lo SLA legato ai servizi per le aree aziendali: assicurare business continuity è cruciale per la valutazione del lavoro del CTO
Tutte queste metriche contribuiscono a costruire fiducia all’interno dell’azienda, elemento chiave per il successo del CTO.
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