Partecipare a un evento tech è un’opportunità unica per crescere professionalmente, espandere la tua rete di contatti, formarti e vivere esperienze indimenticabili. Tuttavia, soprattutto all’inizio, mi sentivo persa tra tutte le attività che c’erano da fare in conferenza, le mille persone da conoscere e avevo sempre paura di non sfruttare quell’occasione a dovere.
Sono sincera, ho sempre partecipato agli eventi in modo estremamente spontaneo e lasciato tutto al caso. D’altronde non sono una sviluppatrice, già il fatto stesso di essere li mi faceva sentire una grande impostra. Poco a poco, però, nel corso del tempo ho riconosciuto un pattern ripetersi nel mio comportamento ed atteggiamento quando partecipavo ad un evento tech che inconsciamente ho iniziato ad adottare in modo sistematico.
Quest’anno ho iniziato a partecipare a tanti eventi internazionali come speaker e quindi ho deciso di sistemattizzare tutto quello che facevo per trarre il massimo dalla mia partecipazione e oggi, voglio condividerlo con voi.
1. Prepara un piano
Prima dell’evento, fai una ricerca approfondita su ciò che ti aspetta. Controlla il programma, identifica le sessioni e i workshop che ti interessano di più e crea la tua agenda. Cerca di comprendere quali speaker e aziende saranno presenti. Questo ti aiuterà a pianificare il tuo tempo in modo efficace e a non perdere le presentazioni più rilevanti. Molto spesso le conferenze hanno diverse track parallele quindi non ti sarà possibile seguire tutto, studia bene l’agenda e crea il tuo piano.
2. Fissa degli obiettivi
Stabilisci degli obiettivi chiari per la tua partecipazione. Vuoi imparare una nuova tecnologia? Vuoi trovare partner per un progetto? Vuoi semplicemente espandere la tua rete professionale? Avere degli obiettivi ti aiuterà a mantenere il focus e a valutare il successo della tua partecipazione all’evento e sfruttare meglio alcune occasioni rispetto ad altre.
3. Networking efficace
3.1 Scambio contatti
Lo scambio di contatti è sempre quello che porta via più tempo. Qui hai diverse opzioni:
- puoi portare con te un numero sufficiente di biglietti da visita;
- puoi creare una card NFC per passare facilmente i tuoi contatti (come https://tapni.com/);
- puoi creare dei QR code da mettere come sfondo nella schermata di blocco che puntino a un linktree/pagina contatti/linkedin (in base ai tuoi obiettivi) in modo tale da averlo sempre a portata di mano riducendo la frizione di ricerca fisica della card. D’altronde il cellulare lo abbiamo sempre a portata di mano no?
Io ho utilizzato il terzo metodo e devo dire che è uno dei motivi per cui le persone si sorprendono.
Tip per Linkedin: assicurati che la persona ti aggiunga ai contatti. Spesso si clicca su SEGUI e questo non ti da la possibilità di rintracciare poi a posteriori il contatto nella tua rete.
3.2 Il potere delle domande
Preparati a fare networking. Quando incontri qualcuno, cerca di instaurare una conversazione significativa piuttosto che limitarti a scambiare contatti. Incontriamo tantissime persone durante gli eventi, dobbiamo far si che ai loro occhi non siamo solo un contatto ma si ricordino qualcosa di noi, qualcosa che ci possa distinguere da tutte le altre. Può essere il modo in cui ci poniamo, gli argomenti di interesse, le nostre passioni, qualsiasi cosa che ci renda particolari ai loro occhi. Parla dei tuoi progetti, chiedi informazioni sui loro, e cerca di capire se ci sono opportunità di collaborazione.
Interagire, soprattutto per le persone più timide è molto complesso e per questo ecco qualche domanda rompighiaccio che uso molto spesso e che puoi segnarti prima di andare ad un evento:
- di cosa ti occupi?
- che linguaggio/tecnologia usi?
- Cosa ti ha ispirato a intraprendere il tuo attuale percorso professionale? (chiunque ha una storia, anche le persone più timide, e mostrare sincero interesse nella storia e nel percorso dell’altra persona è un modo per entrare in estrema empatia e creare un legame. E’ un grande modo per farsi ispirare e trarre spunti per ciò che possiamo fare noi)
- Qual è un traguardo professionale di cui sei particolarmente orgoglioso?
- Quali competenze ritieni più preziose nel tuo ruolo?
- Puoi descrivere un momento in cui hai superato una sfida significativa al lavoro?
- Chi è stato un mentore o una figura influente nella tua carriera e cosa hai imparato da loro?
Queste sono solo alcune di quelle più professionali, spesso mi piace fare domande anche più azzardate, magari alle persone che rivedo oppure con cui entro in una certa sintonia tipo:
- Se dovessi mangiare un cibo tutti i giorni per la tua vita, quale sceglieresti?
- Se potessi avere qualsiasi competenza ora, quale vorresti avere?
- Qual è il posto più belli in cui hai viaggiato e perchè?
- Se potessi cenare con tre persone, vive o morte, chi sceglieresti e perché?
- Se fossi un supereroe, quale sarebbe il tuo superpotere e quale sarebbe la tua debolezza?
- Se la tua vita fosse un film, di che genere sarebbe e chi ti interpretarebbe?
- Se potessi scambiare la vita con un qualsiasi animale per un giorno, quale sarebbe e perché?
Non importa che tu decida di fare queste domande o altre, l’importante è che tu prova sincero interesse nella conversazione, che quando parli con una persona tu provi sincero interesse nelle risposte perchè questo genere di domande, seppur divertenti nascondono anche parti più profonde e riflessive.
3.3 Il linguaggio del corpo
Puoi dire tutto quello che vuoi ma il tuo corpo parlerà per te quindi ecco qualche semplice consiglio per comunicare al meglio:
- rispetta lo spazio vitale dell’altra persona. C’è chi non ama l’estrema vicinanza, tieniti a una distanza che vi permetta di colloquiare serenamente;
- busto, occhi e piedi rivolti verso l’interlocutore;
- evita di guardare il cellulare durante la conversazione, implicitamente trasmette scarso interesse
4. Partecipa attivamente
Non limitarti ad ascoltare passivamente. Fai domande durante le sessioni, partecipa ai workshop e cerca di contribuire alle discussioni. Questo ti aiuterà non solo a imparare di più, ma anche a farti notare dagli speaker e dagli altri partecipanti.
Durante le conferenze, spesso ci sono attività community, organizzate con l’obiettivo di stimolare l’interazione tra le persone. Sfrutta quei momenti al massimo sulla base dei tuoi obiettivi. Puoi imparare molto di più da nuove relazioni che crei, rispetto a seguire un’intera giornata di talk. Assicurati di avere un buon bilanciamento.
Spesso le sessioni sono registrate quindi, prediligo sempre le attività che non hanno una seconda occasione, e poi, l’esperienza di una conferenza è quella che credo sia di maggior valore oltre al puro contenuto.
5. Visita gli stand degli sponsor
Gli sponsor sono spesso aziende innovative che presentano le loro ultime soluzioni e tecnologie. Dedica del tempo a visitare gli stand, chiedi demo e raccogli informazioni sui prodotti che potrebbero esserti utili o tecnologie innovative che hanno portato in azienda. Non farti problemi nel fare domande approfondite: sono lì proprio per questo.
Ovviamente è una grande opportunità anche per conoscere nuove aziende in cui poter crescere professionalmente. Spesso sono presenti non solo HR ma potenziali colleghi/e con cui potrai aver a che fare nel tuo day to day. Anche qui, definisci quali sono le tue priorità, cosa vuoi esplorare dell’azienda attraverso i loro occhi e preparati delle domande per capire se possono essere una scelta interessante per la tua crescita.
6. Segui i social media
Gli eventi tech sono spesso accompagnati da un’enorme attività sui social media. Segui l’hashtag ufficiale dell’evento e posta quello che stai vivendo. Come dice Mara: “Se non lo hai condiviso, non è mai successo”. Non serve fare grandi cose, ma:
- prima: condividi il fatto che tu parteciperai: ti permetterà, soprattutto in eventi molto grandi, di intercettare persone del tuo network che magari potrai incontrare direttamente in presenza;
- durante: condividi la tua esperienza;
- dopo: racconta quello che hai imparato, cosa hai scoperto e tagga le persone nuove che hai conosciuto e quelle che hai avuto occasione di rivedere.
7. Prendi appunti e rivedi
Durante le sessioni, prendi appunti dettagliati. Dopo l’evento, dedica del tempo a rivederli e a riflettere su ciò che hai imparato. Identifica le idee più interessanti e cerca di applicarle al tuo lavoro quotidiano. Condividi le tue nuove conoscenze con il tuo team: non solo rafforzerai ciò che hai appreso, ma aiuterai anche i tuoi colleghi a crescere.
8. Follow-Up
Pensiamo che dopo l’evento si torni a casa e sia tutto finito, invece no… dopo l’evento, ricorda di:
- andare a vedere su Linkedin le persone che hai conosciuto
- fare followup aeventuali cose rimaste in stand by
- contattarle ringraziandole per il tempo dedicato e proponi eventuali idee di collaborazione.
Mantenere i contatti attivi è fondamentale per costruire una rete professionale solida.
9. Retrospettiva
Amo fare retrospettiva perchè mi permette di fermarmi ed analizzare le miriadi di emozioni che ho vissuto condensate in uno o due giorni. Ecco le domande che mi faccio e a cui rispondo nel mio sheet dedicato:
- Hai raggiunto i tuoi obiettivi? (Elencali)
- Cosa hai imparato di nuovo?
- Cosa potresti fare diversamente la prossima volta?
- Quali persone di valore hai incontrato?
Questo ti aiuterà a migliorare la tua strategia per i futuri eventi, tenere traccia delle tue esperienze e a ottenere sempre di più da ogni partecipazione.
Partecipare a un evento tech è estremamente arricchente, ma spesso ci si sente un po’ persi in questo mondo travolgente.
Un approccio proattivo e ben pianificato, soprattutto se si è all’inizio e ci si sente un po’ impacciati, può metterci nella condizione di viverlo in modo più sereno.
Seguendo questi consigli, spero che sarai in grado di sfruttare al massimo ogni opportunità e di trarre il massimo vantaggio dalla tua partecipazione. Ovviamente non vedo l’ora di leggere i tuoi e…
ti aspetto a Codemotion Milano per poterne parlare insieme il 22 e 23 ottobre 2024!
Ti auguro di partecipare ai prossimi eventi e viverli al massimo!