“If you say that you are mine I’ll be here till the end of time”
La scarsa comunicazione, specialmente all’interno dei team (ma vale per tutti i gruppi anche tra non-bipedi) , è vista sempre come il male assoluto, considerando che piccoli malintesi hanno il potere di trasformarsi in valanghe di ‘conflitti’ a cui è difficile porre argine una volta che hanno preso velocità.
Partendo dall’assunto che anche chi non dice nulla sta comunicando qualcosa, è fisiologico che in una azienda ci debbano essere meccanismi di feedback istituzionalizzati atti a fare chiarezza su quali sono gli obiettivi di medio lungo periodo e come questi ricadano sul lavoratore coinvolto.
Il lavoratore, nel nostro caso un generico dev, che post pandemia si è trovato a svestire i panni dei protagonisti dei film di Ken Loach, dedito al sacrificio e destinato all’esaurimento nervoso se non peggio, per ritrovarsi invece in un topos narrativo che lo vede come performer acclamato dal pubblico che può scegliere quali palcoscenici calpestare e quali spartiti eseguire.
“One day it’s fine, and next it’s black So if you want me off your back”
Ma quando decidere di cambiare e quale deve essere il prossimo “palcoscenico” è quasi sempre una scelta ardua che comporta rischi, stress e dubbi amletici e sono pochi i casi in cui si fa un percorso ponderato, mentre spesso ci si ritrova in situazioni di urgenza in cui l’unica via di salvezza è una fuga rocambolesca bruciando i ponti.
Sarebbe bello invece raccogliere segnali e capire in che situazione siamo agendo di conseguenza, magari preservando un ottimo ricordo dell’’azienda e lasciandone uno altrettanto buono .
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“If I go, there will be trouble and if I stay, it will be double”
Nel nostro lighting talk abbiamo cercato di capire cosa bisogna valutare, sempre considerando che ogni situazione è peculiare, portando ad esempio l’esperienza diretta dei panelist e cercando di avere più feedback in tempo reale dalla platea, Il che ci ha garantito anche una grossa riserva di storie di fughe repentine e ricerche di eldorado procurandoci materiale per almeno una cinquantina di sequel di “indiana Jones e il posto di lavoro perduto”
Cambiare lavoro: Guarda il panel che abbiamo dedicato a questo topic alla Codemotion Conference Milano 2023
Una breve sinossi del talk :
Quali sono i fattori chiave nella retention tech oggi?
- Modalità lavoro remoto/ibrido
- Opportunità di apprendimento
- Linguaggi di programmazione/framework scelti dalle aziende (soprattutto nel frontend)
- Viversi bene le ore lavorative
È arrivato il momento di cambiare lavoro?
- La risposta ovviamente dipende dalle situazioni personali (mutuo, famiglia, ecc)
- La cosa importante è costruire alternative nel tempo.
- Quando non cresci più, quando non stai facendo più esperienza valida, ‘gabbie d’oro’
- Quanto posso migliorare? Posso imparare dalla gente del mio team e i miei leader?
- Le decisioni dell’azienda non sono in linea con la mia visione (soprattuto lato tech)
- Quando c’è voglia di affrontare nuove sfide personali
Conclusioni?
- I soldi non sono oggi l’unica cosa che conta per i dev
- Non perdere tempo (soprattuto quando si è giovane)
- Non perdere l’opportunità di fare nuove esperienze
- Non cercare solo la comodità
- L’azienda non è una famiglia