In un momento storico dove la tecnologia va veloce come un razzo, la serie di interviste “Prospettiva CTO”, curata da Mara Marzocchi, racconta le sfide e le opportunità affrontate dai Chief Technology Officers (CTO) in Italia. Nella serie vari CTO condividono le loro esperienze, lezioni apprese e preziosi insights che sicuramente ispireranno attuali e wannabe CTO. Nell’intervista Giuseppe Alibrandi, CTO di BPER Banca, ci fornisce alcuni spunti sulle dinamiche di trasformazione digitale nel settore bancario e dà la sua visione sul ruolo sempre più strategico che il CTO assume in questo contesto.
Il cammino di trasformazione di BPER Banca
Giuseppe, sei il CTO di BPER Banca da poco tempo. Che impressione ti ha fatto l’ambiente in cui ti sei trovato?
Sono entrato a far parte di BPER da poco più di un anno, al mio arrivo ho trovato un ambiente in piena evoluzione. La banca sta attraversando un periodo di cambiamento significativo, investendo massicciamente in tecnologia e digitalizzazione per migliorare l’esperienza dei nostri clienti. Insomma una realtà pienamente consapevole dell’importanza dell’innovazione tecnologica per rimanere competitivi nel settore bancario.
Nel tuo ruolo affronti diverse sfide, quali sono quelle che ritieni più peculiari di questo periodo storico dove la tecnologia cresce a ritmi velocissimi?
Sicuramente la prima sfida è il bilanciamento fra il bisogno di innovare e la necessità di mantenere un sistema affidabile e sicuro. Il mio compito principale è proprio quello di promuovere l’innovazione, pur garantendo la stabilità dei sistemi e la continuità del servizio. Il giusto equilibrio tra queste esigenze richiede una costante attenzione e un’approfondita comprensione delle dinamiche tecniche e organizzative.
Un’altra sfida fondamentale di questo periodo storico è il reclutamento delle persone giuste nel team. Assumere talenti capaci di innovare è fondamentale, soprattutto in contesti come quello bancario, dove gli investimenti in tecnologia sono significativi. Attrarre persone con le competenze e la visione adatte per guidare l’innovazione è essenziale per il successo a lungo termine di tutte le aziende.
Come vedi il ruolo del CTO nei prossimi anni?
Dal mio punto di vista c’è un’evoluzione del ruolo del CTO da tecnico a strategico. Infatti sono convinto che il ruolo del CTO nel futuro sarà ancora più centrale in azienda, diventando essenziale per comprendere e soddisfare le esigenze di business. Sarà un vero e proprio equilibrista, mantenendo un costante controllo sulla stabilità, sui costi e sulla sicurezza da un lato, e spingendo sull’adozione di nuove tecnologie dall’altro.
L’entusiasmo delle innovazioni non ci deve far dimenticare che queste possono portare l’assunzione di nuove responsabilità. Ad esempio se pensiamo all’attuale ondata di innovazione legata alla diffusione delle IA generative, dobbiamo anche considerare che è fondamentale adottare un approccio responsabile ed etico, garantendo che le decisioni prese siano equilibrate e non discriminatorie.
Giuseppe, quali consigli daresti agli aspiranti CTO?
Dalla mia esperienza personale, suggerirei di:
– Essere persone adattabili e perseguire un approccio all’apprendimento continuo. È importante mantenere un’apertura mentale e un impegno costante nello studio delle nuove tecnologie. Ma non basta! È altrettanto cruciale comprendere le dinamiche del mercato per rimanere al passo con l’evoluzione del settore.
– Sviluppare leadership e visione, qualità fondamentali per guidare i team verso obiettivi comuni. È essenziale promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante per favorire l’innovazione.
– Adottare un approccio etico e sostenibile, prendendo decisioni che siano etiche e rispettose e contribuendo alla sostenibilità ambientale e sociale. Integrare pratiche sostenibili nei processi decisionali è una responsabilità fondamentale per ogni CTO. Secondo me infatti, l’innovazione tecnologica non è fine a se stessa, ma uno strumento per costruire un futuro migliore.
– imparare a comunicare con tutti i livelli! Infatti un bravo CTO sa comunicare efficacemente con il team, con la direzione aziendale e con gli stakeholder esterni. Farsi capire è fondamentale per tradurre la visione tecnologica in realtà operativa e per assicurare che le innovazioni tecnologiche siano comprese, accettate e adottate all’interno dell’organizzazione.
Conclusioni
L’intervista a Giuseppe Alibrandi, nell’ambito della serie “Prospettiva CTO”, offre spunti di riflessione e consigli pratici per i leader tecnologici di oggi e di domani. La sua esperienza presso BPER Banca evidenzia l’importanza di una leadership tecnologica che sia al tempo stesso innovativa, responsabile e inclusiva. Secondo Giuseppe in un’epoca di rapidi cambiamenti, i CTO sono chiamati a essere non solo esperti tecnici, ma veri e propri leader strategici capaci di guidare le loro organizzazioni attraverso la complessità della trasformazione digitale, con un occhio sempre attento all’impatto sociale e ambientale delle proprie decisioni.