Avvertenza: questo articolo è dedicato a persone a cui piace la socialità, ma hanno difficoltà a fare networking con i colleghi sviluppatori. Persone che stanno male solo all’idea di andare ad una conferenza dove non conoscono nessuno, che vorrebbero parlare con altri dev ma non si sentono all’altezza o che vorrebbero condividere le proprie idee ma le parole si bloccano e non escono.
Se questi scenari vi sono familiari, benvenuti e benvenute nel club dei timidi, un club che comprende circa il 30% della popolazione mondiale, in un mondo che sempre più glorifica le personalità forti e disinvolte.
Vorrei condividere alcuni suggerimenti molto pratici per agevolare il networking, suggerimenti che ho testato personalmente e che a volte si sono rilevati vincenti, altre volte meno… non darò consigli teorici come “siate voi stessi”, perché per noi timidi questo genere di tip non funziona. Il networking per noi è una cosa seria, fonte di stress e tensione.
Iniziamo.
Non basta frequentare i tech meetup
Per noi timidi il consiglio di frequentare i meetup per crearsi un network per sviluppatori formato quindi da amici developer non è sufficiente, perché comunque avremo problemi a relazionarci con gli altri.
Suggerisco i seguenti passi:
- Farsi conoscere all’interno della community rispondendo online a domande e/o commentando i post.
- Arrivare con anticipo ai meetup, in modo di avere del tempo tutto per voi, per salutare gli organizzatori.
- Offrirsi per dare una mano nell’organizzazione del meetup e/o gestione della community. In questo modo, in poco tempo, interagirai direttamente con i community manager, che a loro volta saranno abilitatori degli altri membri della community.
Se vi sentite particolarmente intrepidi, potreste studiare l’argomento del meetup in anticipo, preparando una domanda da porre allo speaker durante il talk. Questo creerà una connessione con voi e lo speaker e vi farete notare dal resto dei partecipanti.
I meetup sono eventi informali, vestitevi di conseguenza. Se avete delle magliette nerd indossatele, soprattutto se parlano di tecnologia e sviluppo software. L’abbigliamento parlerà per voi e sarà molto facile che possa diventare uno strumento rompi ghiaccio.
Connettiamoci prima.
Quando andiamo ad una conferenza, meetup o incontro di lavoro e sappiamo che ci sarà un o una dev che vorremmo assolutamente conoscere, entriamoci in contatto prima scambiando qualche battuta tramite Linkedin o Twitter. Questo ci permetterà di preparare il terreno e al momento che incontreremo la persona dal vivo l’ansia sarà minore.
Mostrate quello che sapete fare con un blog o scrivendo articoli
La glossofobia, cioè la paura di parlare in pubblico, è una delle paure più diffuse al mondo. Per far emergere le vostre competenze e idee, ci sono anche altri modi oltre a quello di essere speaker ad eventi.
Tenere un blog o scrivere articoli, per esempio, vi permette di prendervi tutto il tempo necessario per pensare ed esprimervi senza ansie da prestazione sul palcoscenico. Se avrete costanza di pubblicare regolarmente, gli articoli parleranno per voi e le connessioni arriveranno uno dopo l’altra.
Le domande evergreen per creare networking per sviluppatori
Preparatevi due o tre domande rompighiaccio di base, alcuni esempi:
- Sei proprio di “nome città dove siete”? No?
- E com’è la situazione lavorativa per chi sviluppa software a “nome della città da dove proviene la persona con cui state parlando”?
- Sono molto curiosa di sentire il talk di stasera su “nome dell’argomento del talk del meetup o evento”, tu già lo conosci?
Fate come Sherlock Holmes: occasioni d’oro sono tutte quelle dove la persona che volete conoscere ha con sé un libro, oppure indossa una maglietta nerd con una tecnologia o ha uno zaino con un logo aziendale… sono tutti indizi per poter iniziare un discorso, per esempio:
- Non ho ancora letto quel libro ma mi piacerebbe molto, come lo stai trovando?
- Vedo dalla maglietta che sei fan di “nome tecnologia”, da quanto tempo la usi?
- Lavori in “nome dell’azienda”, ne ho sentito parlare bene, su che tipo di progetti lavori?
I Coach esistono per una ragione
Per avere risultati sicuri, affidavi a dei professionisti, come dei coach, che vi possano guidare con un percorso prestabilito a dei precisi risultati.
Se anche questo non funziona e rimate bloccati, ci sono gli psicologi che vi porteranno a comprendere voi stessi e vivere meglio la vita personale e quella da sviluppatore.
Altri piccolissimi consigli in ordine sparso
- Mettete su una faccia sorridente quando parlate.
- Ricordatevi i nomi delle persone e ripeteteli mentre state interagendo con loro.
- Non solo sviluppo software! Gli hobby e il cibo sono un ottimo argomento di conversazione.
- Se una conferenza ha il servizio di “Buddy” iscrivetevi subito! Farete conoscenza con altri dev con pochissimo sforzo.
- Non monopolizzate la conversazione parlando della vostra ultima vacanza in ogni dettaglio.
Ultima tip: un libro magico e antico
Ne avete sentito parlare ma forse non l’avete letto: “Come trattare gli altri e farseli amici” è senza dubbio uno dei migliori libri mai scritti sull’arte del networking per sviluppatori e non solo, per la creazione di relazioni.
L’autore, Dale Carnegie, nel suo stile esuberante, colloquiale e fuori dal tempo, offre consigli e tecniche pratiche su come uscire dalla routine mentale e rendere la vita più gratificante entrando in contatto con persone valide.